Ossese, ma nato a Sassari nel 1870. È stato uno dei poeti improvvisatori più apprezzati dal pubblico: le sue dispute con Gavino Contini sono entrate nella leggenda. Pochissime le tracce scritte della sua poesia, tra le ottave più famose questa cantata a Contini: Canta pulidu e seriu, Gavinu / pensa ch’as incontradu a Antonandria / ca si che torro un’ateruna ’ia / innanti ti ch’ingullat su terrinu./ At a currer su sambene a trainu/ a sa disisperada in dogni via/ S’Antonandria che torrat pro te/ ’enis soldadu rasu sende re. Con Cucca hanno cantato al loro debutto Remundu Piras, Barore Sassu e Barore Budrone. Di lui si ricorda la voce melodiosa e l’abilità nell’arricchire la discussione dei temi con uscite sempre originali. Muore a Ossi nel 1945 all’età di 75 anni. ©Domus de Janas Editore