Antoni Pazzola

Sennori. 1929 - 2013
Sa mama fin’a cando est betza manna
sempr’a su fizu calchi cosa suet
issa l’abbratzat e-i cuddu fuet
restat sola, mischina, ite cundanna!
Epuru a de note est in sa janna
l’isetat fina ch’a tardu recuet
lu perdonat, l’abbratzat e lu jogat
ma s’isposa si ciarrat che lu ‘ogat.

Nasce a Sennori il 5 giugno 1929. Di famiglia poverissima, subisce da piccolissimo il fascino della poesia cantata. Sua madre, rimasta vedova prematuramente, era una famosa atitadora. Pazzola esordì a 21 anni sul palco del suo paese natale, il 22 luglio 1950, per la festa di San Luigi, con Salvatore Budroni di Bonnanaro e Giovanni Seu di Chiaramonti. Un inizio folgorante che lo fece entrare da subito nel cuore della gente. Per oltre 40 anni si è esibito in tutte le feste dell’Isola. Con Bernardo Zizi e Mario Masala di Silanus ha formato un terzetto molto affiatato. Nel giro di poco tempo la sua fama di abile improvvisatore crebbe notevolmente e le sue estati furono ricche di soddisfazioni, anche materiali. Oltre che con i suoi coetanei, Pazzola ha cantato spesso anche con i grandi protagonisti della generazione precedente: Juanninu Fadda di Fordongianus, Jommaria Pulina di Ploaghe, Remundu Piras di Villanova Monteleone, Antoni Piredda di Thiesi, Peppe Sozu di Bonorva, Gavinu Piredda di Romana, Totoni Crobu di Neoneli e altri ancora. Pazzola era fornito di doti vocali notevoli e cantava assai velocemente. Preferiva gli argomenti che coinvolgevano la sfera del sentimento. Gli piaceva molto parlare al cuore della folla e preferiva i ruoli brillanti. Muore nel 2013 all’età di 84 anni. ©Domus de Janas Editore

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