Gavinu Piredda

Romana. 1910 - 1993
Matzone canu, ‘alveghes e anzones
primu ‘ochias cun sannas acutas.
Ma como naschen e creschen sas mutas
chena mancu passare in sos masones
e ca sas dentes ti nde sunu rutas
ti chimentas cun ateros matzones
trassistu arrinzas e faghes sa coa
ma oramai as pérdidu sa proa.
(Risposta a Antoni Cubeddu)

Nasce a Romana nel 1910. La fama ormai raggiunta dal fratello maggiore Antonio lo danneggiò non poco all’inizio della sua carriera. La sua presenza sui palchi è stata comunque costante per oltre 40 anni raggiungendo il culmine nel secondo dopoguerra. Da allora, per oltre 30 anni, ha girato tutta l’Isola. Prima con Antoni Cubeddu e successivamente con Totoni Crobu e con poeti più giovani come Frantziscu Mura.
Gavino Piredda, oltre alla poesia cantata, si cimentava anche in quella scritta. Nei suoi componimenti a taulinu emerge il suo amore per le letture. Proprio la curiosità culturale fa di lui una figura di tutto rispetto nella storia delle gare poetiche. È rimasta famosa, tra le schiere degli amatori, la sua disamistade con Barore Tucone che sfociò una sera degli anni ’60, a Samugheo, nella rinuncia alla seconda giornata di gara. Gavino Piredda morì a Romana il 26 maggio del 1993. ©Domus de Janas Editore

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