Juanninu Fadda

Fordongianus. 1892 - 1981
In sa natura est sa grande fortuna
chi dat progressu a su genere umanu.
Osservade su sole su manzanu
e-i su sero sa lùghida luna,
istellas cantu b’at una pro una
ispartas in su campu de Uranu
chi ch’imbian a terra sa lugura
e sun totu bellesas de natura.

Nasce a Fordongianus nel 1892 e anche lui, come Tucone, conosce da ragazzo il dramma dell’emigrazione in Francia. Dopo l’esperienza militare nella Grande Guerra, fa rientro nell’isola e scopre la grande passione per la poesia improvvisata che aveva coltivato anche negli anni di soggiorno all’estero grazie all’amicizia con Barore Tucone. L’esordio ufficiale sul palco avviene nel 1919 a Sorgono insieme al bonorvese Barore Testone. Da qui prende le mosse una carriera che lo avvicina moltissimo ai grandi del suo tempo. La vena poetica naturale, e sempre abbondante, è stata la sua dote più apprezzata dal pubblico e dagli stessi colleghi. La figura di Juanninu Fadda è interessante e significativa per capire come la poesia improvvisata nata nell’area settentrionale dell’isola (Logudoro, Meilogu, Anglona, Monte Acuto e altre) sia riuscita poi ad estendersi a tutta l’Isola, in una lenta ma inesorabile conquista del territorio. Insieme a Totoni Crobu di Neoneli ha il merito della diffusione delle gare poetiche logudoresi in area campidanese. Muore nel suo paese natale il 5 settembre del 1981, all’età di 89 anni. ©Domus de Janas Editore

Gare