Nasce a Tresnuraghes nel 1868. Frequenta la scuola elementare e in seguito il Ginnasio a Bosa. Fin da ragazzo matura una forte coscienza sociale e anticlericale che gli attira le inimicizie del sacerdote e dei ricchi del paese. Per questo motivo sceglie la via dell’esilio volontario e, nel 1899, si trasferisce nell’Iglesiente dove trova impiego nelle miniere. Qui entra in contatto con altri due poeti maledetti, Pietro Caria di Macomer e Salvatore Poddighe di Dualchi con i quali stringe un lungo sodalizio. La cultura superiore alla media e la predisposizione verso i temi sociali gli assicurarono la benevolenza del pubblico. Argomentatore profondo, era in grado di cantare qualsiasi tema ma riusciva a distinguersi anche nei temi più leggeri. Morì il 24 aprile del 1932. ©Domus de Janas Editore